Promozione in B2: i commenti
12-06-2024 14:35 - SERIE C
Continuano i festeggiamenti in casa I'Giglio per la promozione in B2. Nonostante sia ancora tanta l'euforia e altrettanta la commozione, è arrivato il momento dei commenti di chi ha diretto questa stagione realizzando l'obiettivo prefissato e di chi ha vissuto da protagonista ogni partita guidando la squadra alla vittoria.
STEFANO CAMPITELLI, direttore sportivo
"Finalmente ci siamo arrivati, dopo un'annata fantastica chiusa al primo posto e tutto il viaggio attraverso i Play Off, verso quel sogno cercato e voluto da questo splendido gruppo. Era difficile, dovevamo provare ad andare oltre ai sogni. È stato un duro lavoro sviluppatosi attraverso alcuni anni, c'è stata tanta fatica da parte di tutti. Ma quando si riesce a costruire una squadra come questa capisci che niente è impossibile. Ce l'hanno fatta, hanno raggiunto il traguardo con voglia ed umiltà. Ha funzionato tutto, tutti gli ingranaggi si sono incastrati perfettamente: atlete, tecnici, staff e in primis la società sempre vicina; e poi la palestra sempre gremita sia in casa che fuori! Il pubblico è stato il giocatore aggiunto che ha sostenuto le ragazze. Ora avanti, stiamo già lavorando in vista dell'anno prossimo ma molto più sereni. Ci godremo appieno questa promozione."
STEFANO CAMPITELLI, direttore sportivo
"Finalmente ci siamo arrivati, dopo un'annata fantastica chiusa al primo posto e tutto il viaggio attraverso i Play Off, verso quel sogno cercato e voluto da questo splendido gruppo. Era difficile, dovevamo provare ad andare oltre ai sogni. È stato un duro lavoro sviluppatosi attraverso alcuni anni, c'è stata tanta fatica da parte di tutti. Ma quando si riesce a costruire una squadra come questa capisci che niente è impossibile. Ce l'hanno fatta, hanno raggiunto il traguardo con voglia ed umiltà. Ha funzionato tutto, tutti gli ingranaggi si sono incastrati perfettamente: atlete, tecnici, staff e in primis la società sempre vicina; e poi la palestra sempre gremita sia in casa che fuori! Il pubblico è stato il giocatore aggiunto che ha sostenuto le ragazze. Ora avanti, stiamo già lavorando in vista dell'anno prossimo ma molto più sereni. Ci godremo appieno questa promozione."
PIERGIACOMO BUONCRISTIANI, primo allenatore
"È stata la conclusione di un percorso tortuoso, travagliato, difficile, in cui abbiamo trovato il sostegno di una società che ci è stata vicina non soltanto quest'anno in cui andava tutto bene ma anche quando le cose non andavano. Ci ha sostenuto quando lo scorso anno nel girone di andata avevamo vinto solo 2 partite su 11. Ha creduto lo stesso in questo progetto anche se perdevamo praticamente sempre. Sicuramente è stata più contenta quando nel girone di ritorno sempre dell'anno scorso ne abbiamo poi vinte 9 su 11. La società ci ha sostenuto nei momenti difficili e le ragazze ci hanno seguito nei momenti difficili, quando mettere in discussione delle certezze che avevano non era così semplice. Quando togli una certezza per insegnare qualcosa di nuovo che può dare risultati maggiori, c'è sempre un momento di stasi in cui non sai più fare quello che facevi prima e non sei ancora in grado di fare ciò che è nuovo; è normale fare fatica ma nonostante questo non hanno mai avuto dubbi. Non dimentichiamoci poi che in questo cammino c'è stato anche il COVID che ha ridotto il lavoro di due anni a quello di nemmeno uno; inoltre io un anno sono andato via per motivi personali e anche questo ha rallentato ciò che avevamo iniziato insieme. Lo ripeto: è stato un percorso importante. Questa promozione è il risultato di un percorso importante e faticoso.
Insieme al sostegno della società abbiamo avuto uno staff fantastico, dal secondo allenatore Elena Furiesi al preparatore atletico Andrea Falsetti, il Dr. Ammannati, le fisioterapiste Francesca e Martina, il nostro direttore sportivo Stefano. Uno staff importante e di livello altissimo. Con giocatrici che prima ancora di essere atlete sono tutte ragazze in gamba, ragazze di valore. La grande soddisfazione è proprio per loro che hanno coronato questo sogno. Le nostre giocatrici sono tutte figure importanti, ognuna ha dato il suo contributo per la vittoria di questo campionato. E si parla di contributi grandi. Hanno avuto tutte la possibilità di esprimere il proprio valore e chi ne ha avuta meno perché partiva più indietro ha comunque fatto un percorso di crescita che permetterà di togliersi grandi soddisfazioni l'anno prossimo.
Dopo un anno così si può solo essere felici e molto contenti. Abbiamo visto che alla fine il lavoro e il sacrificio pagano. E anche il non mollare mai: non abbiamo mollato quando perdevamo tutte le partite per cui non abbiamo mollato quest'anno quando abbiamo avuto dei momenti di difficoltà. Ci siamo ricordati com'è perderle tutte; quando qualcuno impara cosa vuol dire perdere poi la vittoria assume un'importanza diversa, allora prima di far vincere l'avversario abbiamo stretto i denti anche in momenti difficili contro squadre molto forti.
Siamo passati da perderle quasi tutte a vincerle quasi tutte e questo è merito delle giocatrici che hanno continuato ad avere fiducia in quello che stavamo facendo. Molte di loro sono partite dalla Seconda Divisione e in poco tempo sono arrivate a questo punto. Ma anche giocatrici che magari avevano avuto esperienze più importanti e, come ho detto, hanno dovuto rivoluzionarsi e hanno avuto la pazienza di farlo. Ne è un esempio proprio Chiara: lei ha già fatto la serie B e comunque ha cambiato il movimento dell'attacco, i tempi dell'attacco; ha cambiato tante cose e ha avuto l'umiltà e la fiducia di rimanere lì e lavorare. E poi è stato un capitano fantastico, questo è indubbio. Ma tutte hanno dato un contributo determinante in questo tipo di risultato e lo daranno ancora per il futuro. Anche perché la squadra è questa, il progetto è questo. Ci saranno dei nuovi arrivi ma solo per sostituire chi per motivi personali ci ha espresso la volontà di smettere di giocare. La squadra è questa e continuerà a lavorare per fare il migliore risultato possibile."
Insieme al sostegno della società abbiamo avuto uno staff fantastico, dal secondo allenatore Elena Furiesi al preparatore atletico Andrea Falsetti, il Dr. Ammannati, le fisioterapiste Francesca e Martina, il nostro direttore sportivo Stefano. Uno staff importante e di livello altissimo. Con giocatrici che prima ancora di essere atlete sono tutte ragazze in gamba, ragazze di valore. La grande soddisfazione è proprio per loro che hanno coronato questo sogno. Le nostre giocatrici sono tutte figure importanti, ognuna ha dato il suo contributo per la vittoria di questo campionato. E si parla di contributi grandi. Hanno avuto tutte la possibilità di esprimere il proprio valore e chi ne ha avuta meno perché partiva più indietro ha comunque fatto un percorso di crescita che permetterà di togliersi grandi soddisfazioni l'anno prossimo.
Dopo un anno così si può solo essere felici e molto contenti. Abbiamo visto che alla fine il lavoro e il sacrificio pagano. E anche il non mollare mai: non abbiamo mollato quando perdevamo tutte le partite per cui non abbiamo mollato quest'anno quando abbiamo avuto dei momenti di difficoltà. Ci siamo ricordati com'è perderle tutte; quando qualcuno impara cosa vuol dire perdere poi la vittoria assume un'importanza diversa, allora prima di far vincere l'avversario abbiamo stretto i denti anche in momenti difficili contro squadre molto forti.
Siamo passati da perderle quasi tutte a vincerle quasi tutte e questo è merito delle giocatrici che hanno continuato ad avere fiducia in quello che stavamo facendo. Molte di loro sono partite dalla Seconda Divisione e in poco tempo sono arrivate a questo punto. Ma anche giocatrici che magari avevano avuto esperienze più importanti e, come ho detto, hanno dovuto rivoluzionarsi e hanno avuto la pazienza di farlo. Ne è un esempio proprio Chiara: lei ha già fatto la serie B e comunque ha cambiato il movimento dell'attacco, i tempi dell'attacco; ha cambiato tante cose e ha avuto l'umiltà e la fiducia di rimanere lì e lavorare. E poi è stato un capitano fantastico, questo è indubbio. Ma tutte hanno dato un contributo determinante in questo tipo di risultato e lo daranno ancora per il futuro. Anche perché la squadra è questa, il progetto è questo. Ci saranno dei nuovi arrivi ma solo per sostituire chi per motivi personali ci ha espresso la volontà di smettere di giocare. La squadra è questa e continuerà a lavorare per fare il migliore risultato possibile."
ELENA FURIESI, secondo allenatore
"È stato bellissimo. Ci sono state tante vittorie e ad un certo punto della stagione sembrava tutto facile quando in realtà dietro ci sono tanti sacrifici, tanti allenamenti, tanti giorni in palestra e pochi giorni liberi. Ciò che può sembrare facile costa davvero tanto impegno e in questo le ragazze sono state fantastiche. Questa promozione è stata merito loro, merito del gruppo. Sono riuscite a creare un gruppo unito sia dentro che fuori la palestra e questo fa tanto. Quando c'è questa coesione superi meglio i momenti di difficoltà e ce ne sono anche meno perché ti senti aiutata e compresa dalle tue compagne. In un ambiente così anche il lavoro degli allenatori è più semplice. Loro ci hanno aiutati tanto. Come ci hanno aiutato tutto lo staff, Andrea, Stefano, Francesca, Martina, il Dr Ammannati, la società e anche il pubblico. La promozione è arrivata perché abbiamo lavorato tutti insieme e ci abbiamo creduto tutti insieme. Non posso che ringraziare tutti per questo."
CHIARA LARI, capitano
"Mi commuovo ancora, è stato incredibile. Grazie a tutti. Grazie a qualsiasi persona, dalla squadra, agli allenatori, a tutto lo staff, ai tifosi, alla persona che è entrata in palestra anche solo per vedere un punto. Grazie soprattutto a Piergiacomo ed Elena, senza di loro non ce l'avremmo fatta. Grazie alle mie compagne che sono state fantastiche!
Non è la mia prima promozione, ma l'impatto si sente sempre tutto. E soprattutto ci sono delle differenze importanti. Questa volta abbiamo dovuto affrontare i Play Off, cosa che non era prevista in passato per chi arrivava primo nel campionato, infatti alla mia prima promozione in un certo senso sapevamo già che sarebbe successo. Inoltre avevo davanti a me atlete già con tanta esperienza mentre quest'anno ho vissuto i ruoli ribaltati. Arrivare in fondo vincendo il campionato e comunque dover affrontare i Play Off ha un peso importante. Vuol dire che non importa quanto hai dovuto sudare tutto l'anno, quanto hai sacrificato e lavorato per arrivare prima, perché le partite che contato ci sono ora.
All'inizio non avevamo capito che potevamo arrivarci. Certo avevamo concluso l'anno precedente molto bene e quando sono arrivate anche le nuove in squadra siamo state molto contente. Le conoscevamo già tutte perché ci avevamo giocato contro e sapevamo che erano forti, quindi potevano dare un grande aiuto alla squadra. C'era la consapevolezza di dire "la società punta su di noi". Ci credevamo ma tutte avevamo molto timore. E poi come dice Elisa Pratelli "l'universo ti ascolta" quindi non potevamo assolutamente sbilanciarci. Però mano a mano che le partite passavano vincevamo e prendevamo consapevolezza in quello che riuscivamo a fare, anche durante gli allenamenti. Da lì nelle partite decisive, contro le squadre in cima alla classifica, si è vista la voglia immensa non tanto di vincere la categoria quanto di far vedere proprio quello di cui eravamo capaci.
Quando poi è finito il campionato e siamo entrate nei Play Off eravamo tutte terrorizzate. Tutte le mie compagne continuato tutt'oggi a negare il loro terrore, ma lo eravamo tutte perché comunque le partite e le squadre che stavamo per affrontare erano molto toste. Inoltre quasi nessuna di noi aveva mai fatto dei Play Off o comunque non di categoria, quindi c'era anche un po' di auto-pressione. Dopo le prime due sconfitte e la prima chance persa abbiamo tirato fuori il carattere. La sconfitta contro Florenzo è stata bruttissima perché comunque vincevamo 2-0 e la B2 era già lì, a portata di mano. Non potevamo cedere ancora così e allora ci siamo sbloccate, è cambiato il mood. Prima ancora di mettere la palla in terra in campo, quello che ci ha fatto vincere è stato l'atteggiamento. Siamo cambiate a livello di testa e ci siamo risollevate.
Adesso le mie compagne dovranno affrontare un campionato più difficile ma sanno che dovranno stare in campo soprattutto con la testa e devono rimanere umili. Siamo state sempre umili sia in allenamento che in partita e questo ci ha fatte crescere. E siamo state squadra, tutte insieme. Non c'era un gruppo fatto di 6, ma siamo tutte e 13 grandi giocatrici. Tutte ci aiutiamo agli allenamenti, tutte correggono tutte. Questo ha creato dei legami che si sono consolidati anche fuori dalla palestra. È questo il motivo principale che ci ha fatte diventare una delle squadre più forti della Toscana di Serie C e che ci ha permesso di andare in B2.
Questo è stato il mio ultimo anno sul taraflex, dalla prossima stagione non giocherò. Ma amo troppo questa squadra e le mie compagne quindi rimarrò sempre in mezzo, se avranno bisogno di una mano ci sarò, andrò alle serate di squadra e sarò la loro prima tifosa. Per loro voglio esserci, assolutamente, però è arrivato il momento. Ed è arrivato proprio nel momento giusto perché meglio di così non mi poteva andare. Mi hanno regalato una gioia immensa."
Fonte: addetto stampa Elisa Furiesi